LA PRIMA EDIZIONE METAKOINÈ del 25 Novembre 2016 ALL'AUDITORIUM SAN FEDELE DI MILANO

Il Convegno si  è svolto Venerdi 25 Novembre all'Auditorium San Fedele di Milano con importante partecipazione di avvocati, magistrati, docenti ed esponenti della comunicazione, della scienza e della cultura.

È stata una giornata di interessante confronto interdisciplinare in cui l'Auditorium San Fedele di Milano ha accolto un folto pubblico di avvocati, magistrati, appassionati di comunicazione e di cultura del diritto, che dalle  9 alle 18 sono stati  tutti pienamente coinvolti nei lavori del convegno, che ha offerto diverse e particolari esperienze interattive, video di “Immersive Art” ed alcune tavole rotonde.
Il convegno si è aperto con l'intervento di benvenuto da parte della Consigliera del Comune di MilanoSumaya Abdel Qader e dell’Avvocato Vinicio Nardo, in rappresentanza dell'Ordine degli Avvocati di Milano, che ha concesso all'evento l'accreditamento formativo così come il Consiglio Nazionale Forense.
Tra i patrocinanti, l’International Year of Global Understanding, l'Ordine dei Giornalisti, l’Unioncamere Nazionale, la Camera di Commercio delle Riviere di Liguria, la Regione Liguria, la Regione Lombardia, l’Università di Genova, il Comune di Savona.
L'evento è stato promosso da Fondazione Aequitas ADR, International Year of Global Understanding (IYGU 2016) e Punto a capo comunicazione.

Secondo Diego Comba, avvocato specializzato in diritto internazionale e Presidente di Fondazione Aequitas ADR, Organismo di Mediazione, che ha promosso il convegno:
"Questo convegno ha visto un importante riscontro di interesse da parte del mondo giuridico verso lo strumento della mediazione, perché presentato mettendone in luce quegli aspetti di comunicazione che lo rendono uno strumento flessibile ed efficace nella risoluzione dei contenziosi. Uno strumento di "problem solving"che mira a superare il conflitto ed a favorire la trattativa e il dialogo costruttivo tra le parti".
Monica Brondi di Punto a capo, che ha curato e promosso il convegno insieme a Aequitas ADR sottolinea: "Sono contenta che relatori e pubblico abbiano apprezzato un format di evento non convenzionale, che si basa sull'interdisciplinarità e sul confronto tra linguaggi e saperi differenti. Metakoinè infatti, non è solo il titolo del convegno, ma un modello di "ecologia della comunicazione" che potrebbe riunire intorno a questi temi una community aperta al mondo giuridico e al mondo della cultura e della scienza"
"L'avvocatura ha di fronte a sé una grande e innovativa sfida - conclude l'avvocato Maria Gabriella Branca, mediatore e tutor di Aequitas ADR- quella di cogliere l'innovazione secondo criteri maggiormente sostenibili, sia per le parti, sia per i rispettivi difensori, nel segno della "comprensione globale", guidando i propri assistiti non più solamente  e direttamente allo scontro giudiziario, ma, utilizzando strategie alternative, verso un percorso conciliativo, più virtuoso e gratificante nell'esercizio della professione".
I tempi sono ormai maturi per un cambiamento culturale di questo tipo: non a caso la mediazione legale è lo strumento giuridico alternativo al processo tradizionale (ADR, Alternative Dispute Resolution) introdotto sin dal 2010 e che il Ministro AndreaOrlando ha inteso estendere maggiormente anche al mondo delle imprese, promuovendo i lavori della commissione di studio per l'elaborazione di una riforma organica degli strumenti stragiudiziali di risoluzione delle controversie, presieduta dal Prof. Guido Alpa.
Lo stesso Ministro Andrea Orlando, intrattenuto da complessi impegni istituzionali,  ha trasmesso il proprio  contributo destinato agli atti del Convegno, nel quale fornisce un'interessante analisi sull'attuale percorso e sulle prospettive delle ADR, ed ha voluto anche  dedicare un particolare saluto alle Autorità presenti ed ai partecipanti che è stato letto in apertura dei lavori.
La mattinata dedicata alla comunicazione si è aperta con un video che attraverso la presentazione di uno spezzone del noto film Palombella Rossa di Nanni Moretti, ha proposto una provocazione su  alcuni dei temi e degli interrogativi del convegno:
"Quanto contano le parole nella nostra vita professionale? Da che cosa dipende la comprensione di un messaggio? Come tradurre senza tradire i linguaggi tecnico-scientifici perché risultino comprensibili anche ai non addetti ai lavori?
Quanto contano le parole per il buon esito di una trattativa o di un contenzionso?
Quanto le procedure giuridiche e i loro codici linguistici limitano la comunicazione e la comprensione tra le parti? Può la mediazione diventare uno strumento generalizzato di "problem solving" dei conflitti, uno strumento giuridico più rapido ed efficace del processo e una filosofia professionale e di vita?
"

Sul tema della comunicazione e comprensione si sono confrontati il prof. Franco Montanari dell'Università di Genova, rappresentante del Regional Action Center  International Year of Global Understanding, l'autore televisivo Carlo Freccero, con un interessante intervento sulle dinamiche dell'informazione  e dei nuovi media, l'Accademica della Crusca prof.ssa Silvia Morgana.
Per i temi inerenti i linguaggi tecnico-scientifici, sono intervenuti l'Ing. Luca Brayda di IIT, con un dispositivo innovativo che traduce la grafica per i non vedenti,  l'avv. Marco Altamura, consigliere giuridico di Fondazione CIMA, sui temi della comunicazione dei rischi ambientali e climatici.
Al termine l'intervento ironico e stimolante del magistrato, oltre che autore teatrale Salvatore Cosentino, Un diritto ...messo di traverso, sulle contraddizioni del linguaggio giuridico.
Paola Bigatto, attrice e regista, Massimiliano Siccardi e Renato Gatto di Immersive Art Factory, Serena Ruffato fondatrice di Tooteko e Antonio Camurri, responsabile del centro di ricerca Casa Paganini- infoMus, hanno coinvolto il pubblico in performance di comunicazione interattiva e sensoriale.

Il pomeriggio ha visto l'intervento di apertura del Premio Nobel per la Pace 2015, l'avvocato Abdelaziz Essid, componente del cosiddetto "Quartetto per il dialogo nazionale tunisino"che ha concorso a ripristinare la democrazia in Tunisia.
"Dopo il 14 gennaio 2011, l 'avvocatura è stata la locomotiva del cambiamento in Tunisia. Nel momento più difficile per il Paese gli avvocati hanno sostituito i politici per difendere la società e i diritti: per dire sì al confronto e no alla divisione e al sopruso, perché la trattativa, la mediazione e il dialogo sono le uniche strade percorribili. Per questo considero molto importanti e quanto mai attuali i temi di questo convegno".
Grande interesse ha suscitato l'intervento dell'Avv. Giovanni Giangreco Marotta, membro della Commissione Ministeriale sulle ADR, presentando le modifiche proposte dalla Commissione, in merito alla riforma delle ADR.
Sul tema specifico della mediazione sono intervenuti il magistrato Fabrizio Pasquale, l'avv. Diego Comba, Presidente della Fondazione Aequitas ADR e l'avv. Carlo Mosca, mediatore e formatore di Quadra. È seguita poi una interessante tavola rotonda condotta dall'avv. Maria Gabriella Branca sul tema Il superamento del conflitto, a cui sono intervenuti Cristina Rossello, giurista di fama internazionale, specializzata in diritto societario e bancario, l'Ambasciatore  d’Italia Luigi Scotto, Giovanni Battista Costa Presidente dell'associazione Next-Nuova Economia per Tutti e Marzia Pontone della Comunità di Sant'Egidio.
Il convegno si è chiuso con un intervento sul tema della digitalizzazione degli atti, dell'avv.to Filippo Amato e con l'intervento di Claudio Sarzotti, docente di Sociologia Giuridica all'Università di Torino, sulle implicazioni della mediazione nella giustizia penale.